Orientamento e alternanza scuola-lavoro alla luce dell’Agenda 2030

A cura di Ornella Scandella

Il contributo che l’alternanza scuola lavoro può fornire ai processi di orientamento di studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado è la tematica al centro dei lavori del seminario promosso dalla SIO, che si svolgerà a Milano presso il Liceo Cremona il 15 novembre 2018.

L’intento è di promuovere una riflessione e un confronto sulla potenzialità orientativa delle esperienze in alternanza, che vadano oltre il presupposto – forse già stereotipo – che l’alternanza per sua stessa natura, tout court, sia orientativa. Il pensare che andare in alternanza equivalga a diventare automaticamente competenti nel processo di scelta di un percorso di studio o professionale potrebbe stimolare l’idea in chi se ne deve occupare che nulla ci sia da fare per l’orientamento, stando nel corso delle cose.

Presupposto del seminario è invece che le potenzialità orientative delle esperienze in alternanza vadano attivate assicurando le opportune condizioni, mettendo in campo competenze e strumenti metodologici adeguati.

Verranno portate al centro dell’attenzione questioni quali i vantaggi che una modalità didattica quale quella dell’alternanza può apportare ai processi di apprendimento, in particolare di orientamento. Ci si interrogherà, ad esempio, se essa possa favorire/migliorare la conoscenza delle caratteristiche personali (come mi rappresento, cosa penso di me, di quello che so fare, di quello che vorrei imparare a fare …), che paiono centrali nel clima attuale di incertezza e di crisi, in cui il futuro sembra prospettare contesti sempre meno ricchi di opportunità, e in che modo lo possa fare. Oppure se possa davvero consentire di connettere saperi appresi in aula e loro applicazione in contesti professionali, per facilitare la costruzione di senso. Se possa favorire una conoscenza autentica di un contesto lavorativo e se tale conoscenza possa giovare all’orientamento. E ancora, se possa migliorare l’acquisizione di competenze orientative, quelle competenze utili a scegliere e attivarsi in funzione delle scelte. Se possa contribuire a sostenere il processo di sviluppo del senso di autoefficacia, di empowerment, di resilienza, ritenuti oggi preziosi rispetto alla rappresentazione che abbiamo del futuro che non sarà più quello di una volta (Soresi S., Nota L., a cura di (2015), La psicologia positiva a scuola e nei contesti, Hogrefe Editore).

Altre questioni riguarderanno i vantaggi e gli eventuali limiti ai fini dell’orientamento di esperienze in contesti professionali omogenei, o differenti, rispetto al profilo di competenze dell’indirizzo di studi frequentato; e le condizioni di efficacia affinché l’alternanza possa divenire un dispositivo di orientamento utile agli studenti.

 

Focus del seminario sarà insomma il reale contributo che l’ASL può offrire al processo di orientamento dei giovani, a partire da una visione dell’orientamento di cui è portatrice oggi la Comunità scientifica e con l’aiuto di esperti ed esperte in ambito pedagogico e di psicologia dell’orientamento. Una prospettiva che verrà assunta per pensare l’orientamento sarà anche quella del contributo che può fornire al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, proposta dalle Nazioni Unite per uno sviluppo equo, sostenibile, inclusivo.

 

Il seminario è rivolto ai docenti referenti dell’orientamento, ai docenti referenti dell’alternanza scuola lavoro e ai dirigenti scolastici, ma anche a tutti i docenti interessati delle Istituzioni secondarie di secondo grado della regione Lombardia, senza esclusione di docenti che operano in altre regioni), agli orientatori di diverse realtà formative e non, a tutti i soci e socie SIO.