PresentazioneQuesto secolo, a livello planetario, sta facendo registrare una disponibilità di mezzi, di beni e risorse di cui l’umanità non aveva in passato mai goduto. Nonostante questo le emergenze e le problematiche da affrontare sono numerose, da quelle energetiche a quelle alimentari, da quelle dell’inquinamento e della difesa dell’ambiente a quelle della scelta di forme di sviluppo effettivamente sostenibili, da quelle delle migrazioni e della super-diversità a quelle della formazione e del lavoro che debbono diventare di qualità edignitosi per tutti.Ci sono parole ed espressioni che i n modo emblematico, quotidianamente, anche i nostri mass media utilizzano per allertarci a proposito di come ci stiamo prendendo cura del nostro presente e del futuro: lavoro 4.0, globalizzazione, povertà, epidemie e pandemie, terrorismo, muri, rischi, diversità, velocità ed accelerazioni, cambiamenti, transizioni, competizioni, innovazioni, precariato, economia etica e civile, welfare… In tutto questo le scienze dell’orientamento, l’economia, le scienze sociali ed umane, i servizi e le professioni interessate al benessere e al futuro delle persone, debbono fare la loro parte proponendo ed anticipando nuove visioni, diverse sensibilità, competenze da stimolare e mettere in circolo. Devono sperimentare soluzioni e buone pratiche per ridurre significativament e il numero di coloro che sono a rischio di espulsione, dal lavoro, dalla formazione, dalle comunità, o che potrebbero vedersi negato o affievolito il diritto alla cittadinanza attiva. Occuparsi di tutto questo è particolarmente urgente in quanto le iniquità che si stanno osservando tra paesi e tra persone potrebbero aumentare ulteriormente se non vengono abbracciate, con decisione e generosità, scelte e contromisure efficaci in favore della qualità dell’occupazione e dei supporti da mettere a disposizione delle fasce maggiormente a rischio di esclusione dal mondo della formazione e del lavoro.
Alcune indicazioni in questa direzione debbono essere fornite anche dagli studiosi del counseling, del vocational guidance, della career education, e da tutti coloro che si propongono di supportare le persone nella ricerca di un futuro di qualità, di relazioni soddisfacenti, di lavori dignitosi, ricordando che le strategie 2020 dell’Unione Europea, l’agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e le ripetute raccomandazioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), invitano ad ancorarsi a valori e virtù autenticamente sociali ed inclusivi, affinché non si realizzino semplici operazioni di makiage superficiali di innovazione e si superino con decisione visioni settoriali e corporativistiche…
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This Congress is a call to action. Decent work. Equity. Inclusion. These are the key passwords that must guide our present and future career and workforce development efforts.
Economists point to advances in technology (e.g., digitalization, robotics, artificial intelligence, 3D-printing, eCommerce, etc.) as the single biggest threat to the continued existence of many vocations and occupations, – what many refer to as “Work 4.0.” From the end of the last century to the present, citizens throughout the world have experienced tremendous economic growth and increased life expectancy.
Despite these advances, the first quarter of this century has witnessed a number of global crises impacting access to decent work including large scale immigration from refugees escaping poverty and war torn communities, climate change in the wake of increased pollution brought about in part fast moving industrialization, diminishing natural resources, and the need for more access to quality shelter, food and clean water.
There are words and expressions emblematically used by our mass media every day to alert us about the way we are shaping our present and future: work 4.0, globalization, digitalization, poverty, epidemics and pandemics, terrorism, walls, risks, diversity, speed and acceleration, change, transitions, competition, innovation, precariousness, ethical and civil economy, welfare, etc.
Location: Università di Padova
Data: 05/10/2017
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