di Giorgio Sangiorgi
Nel corso dell’Assemblea dei soci tenutasi il 14 maggio a Padova in occasione del Seminario di Studio Life designing e career counseling: il problema della formazione e della certificazione delle competenze dei professionisti dell’orientamento, la SIO – Società Italiana per l’Orientamento ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali.
Il Consiglio direttivo (Cd) è particolarmente qualificato e motivato nei confronti dell’impegno assunto, che tuttavia richiede la collaborazione di tutti i soci. Per assicurare un più efficace funzionamento dell’associazione, sono state attribuite alcune deleghe operative:
G. Sangiorgi, Presidente
A. Costabile, Vice Presidente con delega allo “Sviluppo e consolidamento del Network”
L. Nota, Vice Presidente con delega ai “Rapporti internazionali”
M. Ascione, Tesoriere
C. Cabras, con delega ai rapporti con “Sezioni regionali, delegati e territorio”
A. Moretti, Segretario generale
R. Moretti, con delega ai “Servizi ai soci”
D. Pavoncello, con delega a “Sito e comunicazione”
S. Soresi, con delega alla “Ricerca scientifica e formazione”
Ovviamente, il Cd, al di là dei ruoli individuali, funzionerà sempre in forma collegiale, tuttavia i soci avranno un primo referente per le diverse tematiche. Al Cd si affiancano:
il Collegio dei probiviri, formato da P. Cieno e R. Zuffo, e il Collegio dei revisori dei conti, formato da S. Santilli e P. Stefanelli.
In questi anni, accanto alle attività scientifiche e all’impegno verso i soci, la SIO ha raggiunto tre importanti obiettivi:
- il pieno riconoscimento del proprio ruolo attraverso l’attiva partecipazione, oltre a rappresentare l’Italia nella IAEVG – Association for Educational and Vocational Guidance, ai più importanti organismi internazionali del settore (SVP – Society of Vocational Psychology; American Psychological Association – Div. 16, 17; Life Design International Research Group; University Network for Innovation in Guidance – NICE). È importante sottolineare che questi organismi rappresentano gli indispensabili riferimenti scientifici e professionali per coloro che hanno dell’orientamento una visione aggiornata e corretta;
- la promozione e la costituzione del Network – Formazione Universitaria in Orientamento, al quale hanno aderito oltre 60 Atenei. L’obiettivo del Network è quello di assicurare, attraverso un’articolata offerta formativa garantita dalle università (master di secondo livello, corsi di perfezionamento, corsi di aggiornamento), la disponibilità di adeguati percorsi formativi per coloro che intendono accostarsi alla professione o che, in una prospettiva di formazione continua, vogliono sviluppare o integrare le proprie competenze professionali. Due master, realizzati in forma congiunta e con reciproco riconoscimento dei crediti formativi, saranno attivi già dal prossimo anno accademico;
- la definizione e lo svolgimento delle procedure per l’accreditamento degli orientatori e per la certificazione delle competenze. Si tratta di una questione a lungo dibattuta sia in ambito associativo che, più in generale, in ambito accademico e professionale, alla quale la SIO ha dato una risposta prudente e aperta al confronto con tutti, ma altresì determinata a garantire ai clienti ed ai committenti dell’orientamento specifiche e ostensibili garanzie di competenza e di affidabilità professionale degli orientatori cui si rivolgono: sotto questo profilo, d’altra parte, la certificazione è prima di tutto nell’interesse degli stessi orientatori, giacché consente di distinguere coloro che sono in possesso di un’adeguata professionalità da chi non lo è.
Il nuovo Cd si impegna a procedere con impegno in questa direzione:
- favorire il diffondersi nel nostro Paese di una cultura dell’orientamento finalizzata a garantire a chiunque ne abbia la necessità la possibilità di accedere a un servizio minimo di orientamento fondato su presupposti scientifici e metodologici verificati ed erogato da professionisti qualificati;
- incoraggiare gli studiosi e i ricercatori che operano nell’ambito dell’orientamento a sviluppare il proprio lavoro con rigore scientifico e in sintonia con gli standard internazionali, ma con una particolare sensibilità per i soggetti deboli o svantaggiati;
- rivolgere particolare attenzione a coloro che operano di fatto nell’orientamento e che trovano nella SIO la comunità scientifica e professionale di riferimento;
- accelerare le procedure di accreditamento e di certificazione dei soci, così da definire un insieme di professionisti di qualità, costituendo un Comitato di qualificazione, formato da soci SIO e dai direttori dei master universitari in orientamento;
- promuovere accordi specifici con enti e istituzioni per il riconoscimento dei professionisti dell’orientamento e per lo sviluppo delle attività orientative;
- sviluppare articolate occasioni di incontro, di collaborazione, di riflessione scientifica finalizzate a favorire la partecipazione dei soci e lo sviluppo della professionalità;
- adoperarsi per incidere maggiormente, anche attraverso la voce degli orientatori, dei ricercatori, degli studiosi, sulle concrete situazioni normative e operative che rappresentano il contesto nel quale si sviluppa la professione.
Uno dei compiti più importanti che attende il Consiglio direttivo è però il consolidamento e lo sviluppo della base associativa, unico vero riferimento dell’Associazione. Per questo motivo occorre dare priorità al rinforzo della struttura operativa della SIO e allo sviluppo della comunicazione con i soci e con l’opinione pubblica, allo sviluppo delle sezioni regionali e dei delegati, cui affidare ruoli di iniziativa e di coordinamento nell’ambito del territorio di riferimento, insieme all’importante compito di promuovere l’accreditamento dei soci e delle strutture di orientamento.
Viviamo un momento favorevole per l’orientamento: pur con non poche contraddizioni, è ormai opinione diffusa – nel mondo della scuola e dell’università, nel mondo del lavoro, nelle imprese, presso le istituzioni e i decisori – che un’efficace intervento orientativo rivolto alle persone lungo l’arco della vita possa contribuire in maniera determinante a qualificare le decisioni individuali, a sostenere i giovani e i lavoratori davanti ai momenti cruciali e alle scelte che sono chiamati a operare, ad assicurare alle comunità in cui vivono e lavorano condizioni più favorevoli allo sviluppo delle potenzialità e a garantire maggiori opportunità per tutti.
In altra occasione provvederemo a comunicare in maniera più specifica i programmi di attività. Per ora, nel sollecitare la collaborazione di tutti e nel ringraziare per la fiducia accordataci, consentitemi di porgere, a nome di tutto il Consiglio direttivo, i nostri migliori auguri per gli impegni che ci attendono.
I link sono stati apposti dalla Redazione; i siti cui essi rimandano erano in atto al momento della pubblicazione dell’articolo.